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Soluzioni Readiness: Cosa Sono Davvero e a Cosa Servono

2025-11-29 17:39

Enzo CaricoTri

Auto, Informazioni,

Soluzioni Readiness: Cosa Sono Davvero e a Cosa Servono

Soluzioni Readiness: Cosa Sono Davvero e a Cosa Servono (Guida chiara e definitiva – novembre 2025) Con l’arrivo dei controlli OBD su strada da parte

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Soluzioni Readiness: Cosa Sono Davvero e a Cosa Servono 

(Guida chiara e definitiva – novembre 2025)

 

Con l’arrivo dei controlli OBD su strada da parte della Polizia Stradale, il termine “soluzioni readiness” è diventato la parola più cercata tra chi ha la centralina rimappata. 

Ma di cosa si tratta esattamente?

 

Cosa sono i Readiness Monitor

I readiness monitor (o “monitor di prontezza”) sono i test automatici che la centralina del motore esegue continuamente per verificare il corretto funzionamento di tutti i sistemi antinquinamento:

- Catalizzatore 

- Sensori ossigeno (lambda) 

- Sistema EVAP (recupero vapori carburante) 

- Valvola EGR 

- Pompa aria secondaria 

- Rilevamento misfire 

- Sistema di iniezione e gestione carburante 

 

Quando tutti questi test sono stati completati con esito positivo, il monitor corrispondente passa dallo stato “Not Ready” (incompleto) a “Ready” (completato).

 

Perché dopo una rimappatura diventano “Not Ready

Ogni volta che si scrive una nuova mappatura (Stage 1, Stage 2, EGR off, DPF off, AdBlue off, ecc.) la centralina:

- Resetta automaticamente tutti i monitor 

- Inizia a rieseguire i test da zero 

 

Alcuni test (misfire, fuel system) si completano in pochi chilometri; altri (catalizzatore, EVAP, EGR) richiedono condizioni molto precise e possono restare incompleti anche per 500–1.000 km.

 

A cosa servono esattamente le “Soluzioni Readiness

Le soluzioni readiness sono l’insieme di interventi tecnici (software + procedura) che fanno tornare tutti i monitor nello stato “Ready” in modo rapido, certo e permanente. Servono a quattro cose fondamentali:

 

1. Superare la revisione periodica 

   In Italia quasi tutte le Motorizzazioni richiedono almeno l’80-90 % dei monitor completati. Senza → bocciatura immediata.

 

2. Passare indenni i nuovi controlli OBD della Polizia Stradale 

   Se la pattuglia collega lo scanner e trova monitor “Not Ready” o codici pendenti P0420/P0430 → presunzione di manomissione e verbale quasi certo.

 

3. Evitare la spia motore accesa per errori “pendenti” 

   Anche senza spia attiva, i codici pendenti sono visibili allo scanner e fanno scattare la contestazione.

 

4. Rendere la rimappatura veramente stradale 365 giorni l’anno 

   Niente più “stacca la batteria prima della revisione” o “torna alla mappa originale”. La macchina è sempre pronta.

 

Come si realizzano praticamente le soluzioni readiness

Le tecniche più efficaci (quelle che uso su ogni centralina che esce dal mio banco):

 

1. Mappatura con parametri OBD preservati 

   Si modificano solo le aree potenza/coppia lasciando intatti i valori soglia che attivano i monitor.

 

2. Drive-cycle ottimizzato fornito al cliente 

   Una sequenza precisa di 25-40 minuti (partenza a freddo, crociere, decelerazioni, sosta motore acceso) che completa tutti i monitor in una sola uscita.

 

3. Forzatura monitor con strumento professionale (dove necessario) 

   Con scanner avanzati si possono avviare manualmente alcuni test senza aspettare le condizioni naturali.

 

4. Mappa secondaria “full-stock” commutabile (optional su molte centraline) 

   In 10-15 secondi si passa a una mappatura praticamente originale per revisioni o controlli.

 

In sintesi

Le soluzioni readiness non sono un “trucco”: sono la differenza tra una rimappatura amatoriale (che lascia il cliente con l’ansia da controllo) e una rimappatura professionale moderna, invisibile a qualsiasi scanner e pronta per l’uso quotidiano.

 

Se la tua centralina è stata rimappata senza queste accortezze, oggi è esposta a rischi reali e immediati. 

Se invece vuoi una modifica che ti dia più potenza senza mai farti tremare quando vedi una paletta, la soluzione readiness deve essere integrata fin dal primo byte scritto.

 

Hai dubbi sullo stato dei tuoi monitor? Collega un semplice scanner OBD e guarda tu stesso: se trovi anche un solo “Not Ready”, sai già cosa fare.